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l'Impero di Caelyn

 

 


Conquistato totalmente il Bannoch e ridotti i Fynn a uno stato di semi schiavitù, privi di diritti politici ed esclusi dalla maggior parte dei diritti civili, i siry si trovarono con il problema di organizzare saldamente il proprio stato. Fu così che Jerrek Thorne,diventato il nuovo Araldo di Jeddah per volere di tutti i Custodi, fu eletto dai propri connazionali, guida in quel periodo di transizione. Il Bannoch fu diviso in quattro provincie: il Caelynryck con capitale Caelyn,l'Hemtryck,il Fowerland e il Ducato di Conquerato, nella terra ove sorgevano le ultime cittadelle Fynn,anche se tale nome fu usato raramente e quella regione venne chiamata comunemente Fynnland.

Basandosi sui racconti del padre, Jerrek organizzò lo stato di Caelyn come una repubblica oligarchica simile a quella dell'Antica sirycae. A capo di essa vi era un senato, composto dai membri delle famiglie più potenti tra i siry, mentre a livello sociale, comparvero di nuovo le antiche classi, ordinate secondo una rigida gerarchia che non faceva più della nascita la propria base ma della terra e del censo. L'Araldo giustificò questa scelta con il fatto che sebbene tutti gli uomini fossero uguali tra loro, ciò era vero solo agli occhi di Jeddah,mentre il fatto che vi fossero uomini più ricchi e altri più poveri era segno inequivocabile che il favore del dio si era posato su questi ultimi, e le classi più basse dovessero così a loro obbedienza e servizio.

 

Nel giro di vent'anni sorsero nuove città e varie dinastie assunsero il controllo delle province del neonato Impero di Caelyn. Cercando di evitare una divisione tra i fedeli di Jeddah, Jerrek organizzò su salde basi la sua Chiesa, creò il corpo dei Giudici per mantenere l'Ortodossia all'interno del credo, e l'Ordine del Sole Fulvo come braccio armato del clero. Ancora galvanizzati dalla vittoria ottenuta su una civiltà potente e florida come quella dei Fynn, ben presto i siry iniziarono a guardare con cupidigia alle terre al di là della Spina di Corbec,ricche di nuove risorse e di altri uomini da convertire. Fu così che sotto Jerrek Thorne come Sommo Console della Repubblica e Araldo di Jeddah, iniziarono le guerre di espansione.

Per circa un secolo, sotto la guida di casa Thorne i fedeli di Jeddah conquistarono nuove terre oltre i monti, convertendo e annettendo i piccoli regni già esistenti. Furono create altre quattro province oltre al Bannoch: l'Araldia, il Lossarnach,l'Auster e il Munster , terre che si estendevano nel centro del continente, caratterizzate da enormi praterie eforeste di conifere. Gli abitanti di quelle terre, più rozzi e meno evoluti dei Fynn si convertirono rapidamente e senza mostrare opposizione. Le poche volte in cui essi fecero resistenza, le truppe siryche li repressero in poco tempo e con brutale efficienza, facendo desistere altri dall'opporsi ai conquistatori.

 

Cento anni dopo la fondazione di Caelyn, la Repubblica passò in mano della famiglia Vilcenzi, una famiglia di ricchi mercanti che espansero ulteriormente il territorio della Repubblica, portandolo a inglobare la quasi totalità del continente. I limiti dell'Impero sotto i Vilcenzi furono le steppe e i deserti di Shulek a Sud, che seppur facenti parte nominalmente della provincia di Arildea, la più meridionale tra le province, rimase indipendente, e i Regni Settentrionali al Nord, regni abitati da popolazioni simili agli antichi Fynn ma abituati al clima rigido e inospitale delle desolate lande ghiacciate. Ritenendo inutile la conquista di quelle terre prive di qualsiasi valore, i siry fissarono dopo trecento anni dallo sbarco sul Bannoch,il loro confine settentrionale con i Regni e la provincia di Ardan, mentre quello meridionale dalla Marca dell'Araldia e dalle terre di Shulek.

Il Grande Vuoto


Dopo il 314° anno dalla rivelazione di Jeddah a Petyr, come detto in precedenza, l'Impero di Caelyn si trovava a dominare sulla maggior parte del continente orientale, diffondendo il culto del Dio e la cultura siryca nelle provincie appena conquistate. Eppure da quell'anno i registri imperiali non registrarono nuovi eventi. Il 14° giorno del quinto mese, del 314° anno dalla rivelazione di Jeddah, Arrius Vilcenzi, allora Sommo Console della Repubblica, venne misteriosamente assassinato nella sua dimora di Caelyn assieme a molti membri della sua famiglia. Dopo quell'evento le cronache si fermarono, e per duecento anni circa, la storia di Caelyn risulta ignota.

 

Nonostante il vuoto archivistico, numerose leggende e ballate narrano degli eventi di quegli anni. Si dice che in quel periodo i Foheri tornarono sotto forma di demoni avversi al creatore, creature deformi come i Borg e le manticore infestarono monti e foreste, e persino i morti si risollevarono dalle proprie tombe. In questo periodo i canti parlano dei Giudici di Jeddah e dei Cavalieri del sole Fulvo, che iniziarono a perseguitare e a bruciare chiunque manifestasse poteri psionici,considerandolo un fohero. Si racconta di varie ribellioni tra gli stati conquistati, di eresie che nacquero e rischiarono più volte di distruggere l'Impero. Malattie e morbi scossero il mondo, mentre la popolazione si diminuì drasticamente.

 

Il caos regnò sovrano e antiche rivalità nobiliari tornarono alla luce. Ma fu anche un tempo di eroi, come il Custode Roland Lantach, che viaggiò per tutto l'Impero curando i mali dei bisognosi e sconfiggendo malattie e pestilenze. O come Heirick Kramer con il suo Carnevale Barcollante, un orda di Borg sottoposta al suo volere, che difese la Provincia del Lossarnach dalle orde degli Eretici dei Culti Liberatori.

 

Ma sopratutto in questo periodo emerge la figura di Vampold Boeric, capostipite dell'omonima casata. Grande cavaliere al servizio di casa Thorne, Vampold sconfisse e sopprimette una potente orda di eretici Fynn guidata da ben quattro Foheri , nell'odierno Fynnland. Aiutato da contingenti di Fynn rimasti fedeli alla Repubblica Imperiale, una volta ottenuta la vittoria Vampold ricevette lo scranno di Sommo Console e si prodigò nel ricompensare i Fynn rimasti fedeli,migliorando il loro tenore di vita e concedendogli una piccola parte di autonomia.

 

Nel 526° anno dalla Rivelazione di Jeddah, vengono di nuovo redatti i registri imperiali che annotano il 23° giorno del primo mese dell'anno, l'elezione al soglio di Sommo console della Repubblica di Isacco Proelio , un nobile di Caelyn. Da quel giorno i registri tornarono ad essere redatti regolarmente e con cura quasi maniacale. Nessuno sa per certo cosa in quei duecento anni di vuoto accadde nel continente orientale, fatto stà che se la Repubblica Imperiale di Caelyn ne uscì indebolita , la cultura siryca e il Clero di Jeddah si rafforzarono, ammantando saldamente con la propria influenza ogni aspetto della vita e della cultura Repubblicana.

Gli abitanti di Morea consegnano le chiavi della loro cittadella, all'Autarca Marius Vilcenzi al termine dell'assedio

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